Manovrina fotovoltaico. Il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
Il testo della Manovrina approvata in via definitiva da Palazzo Madama è identico a quello approvato dalla Camera.

Con 144 si, 104 no e un solo astenuto c’è il via libera definitivo del Senato.

I votanti sono stati 249, dunque quorum più basso e maggioranza richiesta per la fiducia scesa a quota 125.

Fotovoltaico: riduzione sanzione per certificazioni irregolari

Una delle disposizioni interviene sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi nel settore fotovoltaico. Si introducono a tal fine quattro nuovi commi.
Ad oggi se le violazioni sono rilevanti, il GSE dispone il rigetto, la decadenza dagli incentivi e il recupero delle somme erogate. In ultimo trasmette all’AEEGSI l’esito degli accertamenti effettuati per l’applicazione delle sanzioni previste.
Il nuovo comma, per impianti superiori a 3 kW prevede, nel caso in cui risultino installati moduli non certificati, una decurtazione del 20% dalla data di decorrenza della convenzione con il GSE. Il soggetto beneficiario della tariffa incentivante deve intraprendere azioni verso i responsabili della non conformità dei moduli.

I commi della “Manovrina fotovoltaico”

• 4-ter dispone un dimezzamento della decurtazione qualora il beneficiario dell’incentivo dichiari, al di fuori di un procedimento di indagine, la mancanza della certificazione o che la certificazione non risponda alla normativa di riferimento.
• 4-quater dispone che, il GSE, ai fini dell’applicazione della sanzione prevista accerti la rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza.
• 4-quinquies fa salvo il diritto di rivalsa del beneficiario nei confronti dei soggetti responsabili della non conformità dei moduli.