Si é tenuto ieri a Roma un convegno organizzato da Legambiente e Coordinamento FREE dal titolo “Liberiamo in Italia l’autoproduzione da energie pulite”.
L’autoproduzione e la distribuzione locale di energia da fonti rinnovabili é contemplata negli articoli 21 e 22 della nuova proposta della Commissione Europea di modifica della Direttiva europea sulle rinnovabili.
L’articolo 21, stabilisce che deve essere ammesso l’autoconsumo di energia prodotta collettivamente da fonti rinnovabili all’interno dei condomini residenziali, delle aree commerciali, delle aree di servizi condivisi, ovvero dei sistemi qualificabili come sistemi di distribuzione chiusi.
I soggetti autoproduttori all’interno di tali sistemi devono essere considerati come un unico soggetto.
Presentazione del Documento
Durante il convegno é stato presentato un documento contenente proposte che spingono le innovazioni.
L’obiettivo é quello di creare opportunità di innovazione per aiutare famiglie e imprese spingendo nella direzione dell’autoproduzione e distribuzione locale di energia da fonti rinnovabili nel territorio italiano.
Ad oggi é vietata la distribuzione locale nella maggioranza dei casi, ma la riduzione dei costi delle tecnologie dovrebbe convincere ad aprire spazi e opportunità nei territori.
Le proposte di Legambiente
1. NUOVI SISTEMI DA FONTI RINNOVABILI PER I FABBISOGNI DI AZIENDE INDUSTRIALI, COMMERCIALI E AGRICOLE.
– Tra aziende limitrofe è consentito lo scambio di energia elettrica prodotta da impianti da fonti
rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento attraverso reti private.
– All’interno degli edifici a destinazione commerciale e nelle aree con servizi condivisi sono
consentiti la produzione e l’autoconsumo collettivi di energia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento
2. NUOVI SISTEMI DA FONTI RINNOVABILI A FAVORE DI UTENZE DOMESTICHE
Le utenze domestiche beneficiano di vantaggi e semplificazioni nell’autoproduzione da fonti
rinnovabili. Si spingono interventi che aiutano a ridurre consumi e costi negli usi domestici. Attualmente lo scambio sul posto risulta complesso da gestire per le famiglie.
3. INTERVENTI SULLE TARIFFE ELETTRICHE
Le tariffe elettriche devono premiare l’autoconsumo e scoraggiare gli sprechi di energia.
4. INTERVENTI A FAVORE DI UTENZE DOMESTICHE E CONDOMINI.
Per promuovere innovazioni e ridurre consumi e costi, nella direzione promossa dalle Direttive europee, all’interno degli edifici residenziali è consentita la distribuzione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili attraverso reti private
Sole, vento, biomasse e geotermico hanno il vantaggio di essere abbondanti, largamente disponibili ed al contrario di carbone, petrolio e gas, non si esauriscono. Oggi i progressi tecnologici hanno contribuito ad elevare l’affidabilità di infrastrutture e impianti, rendendo la produzione rinnovabile, anche estremamente sicura.