Qualità degli ambienti e limitazione dei consumi energetici
Ventilazione Meccanica Controllata
Cos'è un impianto VMC?
Un impianto VMC è un sistema per la ventilazione meccanica controllata, ovvero una o più macchine concepite per il ricambio continuo dell’aria negli ambienti indoor.
La ventilazione meccanica è fondamentale in tutti gli edifici moderni ad alta efficienza energetica e ad elevato isolamento, per prevenire problemi di umidità e muffa conservando al meglio l’ambiente e proteggendo il suo valore.
Come funziona un impianto VMC?
Impianti di ventilazione
Cuore di tale impianto è il recuperatore di calore, una macchina che ha il compito di prelevare l’aria viziata che deve essere espulsa cercando contemporaneamente di recuperare (o di cedere) l’energia termica in essa contenuta all’aria nuova prelevata all’esterno dell’edificio senza commistione di fluidi, incrociandosi quindi senza mescolarsi. Quello che si trasferisce è solo il calore posseduto dal fluido più caldo a quello più freddo.
L’utilizzo di tale sistema consente inoltre di valutare con precisione il volume di aria ricambiata e quindi di avere sempre sotto controllo l’energia termica che si dissipa, consente notevoli risparmi in termini di economia di esercizio.
Esistono diverse tipologie di flussi d’aria per i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata:
- Alternato: I sistemi vmc a flusso alternato – detti anche push&pull – funzionano appunto alternando il flusso d’aria. Per un breve periodo l’aria esausta esce, per un altro breve periodo (solitamente 20 o 30 secondi) l’aria fresca entra. Il passaggio avviene in un unico tubo, dove si trova anche lo scambiatore di calore che riscalda l’aria in entrata, con performance non continue a causa dell’alternanza del flusso.
- Continuo: Il sistema a flusso continuo utilizza invece due distinti condotti, uno per l’aria in entrata e uno per l’aria in uscita.
I sistemi a flusso continuo si dividono a loro volta in:
- Equicorrente: i due flussi d’aria scorrono in parallelo nella stessa direzione.
- Controcorrente: i due flussi d’aria scorrono in parallelo in direzioni opposte.
- Incrociato: i due flussi d’aria scorrono formando un angolo retto tra loro.
In ogni caso l’obiettivo è espellere l’aria esausta che si trova nelle aree indoor, immettendo al suo posto aria nuova proveniente dall’esterno. I sistemi di trattamento aria più evoluti per sono dotati di filtri ad alta efficienza per purificare l’aria esterna prima di introdurla negli ambienti e di scambiatore di calore, per recuperare l’energia termica dell’aria esausta e cederla a quella in entrata.
- Vantaggi: L’installazione di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con recupero di calore permette di rinnovare l’aria di un ambiente, sostituendola con aria più pulita in modo costante, prevenendo muffe e umidità e risparmiando sui costi di riscaldamento.
- Risparmio: Il sistema VMC evita le dispersioni di energia causate dall'apertura delle finestre e garantisce un recupero termico superiore anche al 90%. Inoltre, con costi di esercizio minimi e pochissima manutenzione, migliora la qualità della vita e del lavoro.
La ventilazione in ambito industriale è una pratica necessaria, poiché consente di assicurare la qualità dell'aria negli ambienti di lavoro, attraverso l'eliminazione delle sostanze nocive che si possono generare a seguito dei cicli ed i processi di lavorazione che in essi si svolgono, e la sostituzione dell'aria espulsa con quella esterna.
Le funzioni fondamentali di un impianto di ventilazione industriale sono:
- espellere i gas ed i fumi tossici e dannosi generati dai processi produttivi;
- allontanare le polveri dall'ambiente di lavoro;
- rimuovere il vapore acqueo accumulato nelle zone di produzione;
- mantenere i livelli di ossigeno nella norma;
- controllare le elevate temperature del periodo estivo;
- aumentare la sicurezza, il benessere e la produttività dei lavoratori.
F.lli Franchini, in fase di progettazione, tiene conto dei seguenti fattori:
- Dimensioni del capannone;
- Materiali utilizzati nell’edificio;
- Sostanze presenti;
- Numero di lavoratori;
- Tipo di attività svolta.
Tutti questi fattori sono determinanti per il calcolo della ventilazione e dell’estrazione che necessita ogni edificio industriale. In questo modo sarà possibile scegliere il sistema di ventilazione meccanica controllata più efficace.
Inoltre, è necessario considerare il tipo di ventilatori necessari in funzione della portata d’aria e, soprattutto, i punti nei quali installare la o le prese d’aria esterna. Questo è un indicatore essenziale nella progettazione di un sistema di ventilazione industriale, poiché occorre evitare il ricircolo tra i flussi d’aria in entrata e in uscita.
Un sistema di aerazione permette il ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione, sia per evitare miscele con un tenore pericoloso di gas non combusti.
Un locale ventilato è dotato di dispositivi che consentono la ventilazione (diretta o indiretta). Tali dispositivi possono essere costituiti da:
- Aperture permanenti rivolte verso l’esterno, realizzate su pareti/serramenti/infissi;
- Aperture permanenti rivolte verso un locale per l’aria comburente;
- Condotti di ventilazione.
Un locale aerato è invece dotato di dispositivi che consentono l’aerazione permanente mentre un locale aerabile è dotato di dispositivi che consentono l’aerazione su necessità. Si definiscono altresì aerabili i locali d’installazione dotati di più aperture (porte, finestre, aperture permanenti).
F.lli Franchini si occupa di progettare, creare ed installare impianti di ventilazioni industriali, grazie alla quale è possibile migliorare notevolmente la qualità dell’aria all’interno dell’azienda.