MACFRUT E KEY ENERGY

MACFRUT E <SPAN>KEY ENERGY</SPAN>

La partnership vincente per l'efficientamento energetico dell'industria agroalimentare.

Si è conclusa venerdì la 41esima edizione del MACFRUT di Rimini, la fiera di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero con 1.400 espositori provenienti da tutto il mondo.

L’intera filiera agroalimentare genera un fatturato di 523 miliardi di euro. In particolare, il solo comparto industriale alimentare produce 145 miliardi di euro di fatturato annuo grazie alle sue 55 mila imprese. Tra i settori industriali, quello alimentare, è al primo posto per fatturato, al secondo per numero di imprese e per export in valore e al terzo posto per occupati. (Fonte: indagine Censis, 2023). E' quindi facile immaginare la portata in termini energetici legata a questo settore caratterizzato da alti consumi, in cui le imprese operano nella lavorazione di tipologie di prodotti diversificati. Proprio questa diversificazione di lavorazione richiede oggi interventi di efficientamento effettuabili sul fabbisogno termico, elettrico e sui processi.

A fronte della crescente domanda, anche l’industria alimentare italiana deve ripensare ad una produzione che utilizzi meno risorse (energia, acqua, materia prima) e abbia una basso impatto ecologico con azioni focalizzate su:

• Utilizzo efficiente delle risorse e riduzione delle emissioni

• Approvvigionamento sostenibile e pieno sfruttamento delle materie prime agricole

• Ottimizzazione del packaging

• Politiche e azioni volte alla prevenzione degli sprechi e alla promozione dello sviluppo sostenibile

In questo contesto alla fiera macfrut quest'anno è stato inaugurato il Salone dell’Agrivoltaico by KEY, una vetrina verticale sulle opportunità offerte dalla possibilità di integrare la produzione agricola alla generazione di energia fotovoltaica. La transizione energetica ci spinge sempre più a coniugare le attività di settori storici con quelle di settori moderni ed il sistema fotovoltaico rappresenta oggi la soluzione più efficace.
Grazie agli incentivi statali, è possibile realizzare impianti fotovoltaici sulle coperture degli stabilimenti produttivi e capannoni industriali. Il principale vantaggio degli impianti fotovoltaici su coperture industriali è il fatto di poter utilizzare l’energia elettrica prodotta per i propri consumi aziendali, andando in questo modo a ridurre l’energia prelevata dalla rete elettrica e di conseguenza abbattere notevolmente i costi della bolletta elettrica.

Nel settore agricolo, lo sviluppo del fotovoltaico è incentivato dalle misure del PNRR con la Misura Parco Agrisolare: il contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. La Misura prevede un fondo perduto per l'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese agricole. L'obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

Gli interventi ammessi sono:

  • installazione di impianti fotovoltaici nuovi
  • rimozione e smaltimento amianto dai tetti
  • realizzazione dell'isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
  • acquisto delle batterie di accumulo

Oltre agli interventi sopra elencati, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture. In F.lli Franchini progettiamo e realizziamo soluzioni su misura implementando agli impianti fotovoltaici soluzioni di efficientamento energetico, quali:

  • Sostituzione di obsoleti generatori di calore con caldaie a condensazione ad alta efficienza
  • Riqualificazione di centrali termofrigorifere con sostituzione di elettropompe elettroniche
  • Riqualificazione di impianti mediante l’installazione di sistemi di contabilizzazione per permettere il monitoraggio dei consumi ed ottimizzazione degli stessi
  • Progettazione e realizzazione di impianti di co e tri-generazione

In generale, nell’industria agroalimentare le aree su cui operare per ottimizzare consumi e costi sono:

  1. Produzione e utilizzo dell’energia termica;
  2. Produzione e utilizzo dell’energia elettrica;
  3. Efficienza di processo.

Le tecnologie coinvolte in questi ambiti sono generalmente i generatori di calore (caldaie ad acqua calda , acqua surriscaldata e vapore), i generatori di energia elettrica, i sistemi di recupero del calore. 

L’ottimizzazione del recupero termico con impianti di cogenerazione è da sempre la chiave di volta per migliorare l’efficienza del sistema e assicurare prestazioni elevate, che possono arrivare fino all’80-90%, con un elevato risparmio energetico rispetto alla produzione separata di elettricità e calore (circa il 30% di energia primaria). In F.lli Franchini i nostri ingegneri pongono sempre grande attenzione nello sfruttare al meglio l’energia termica disponibile dai cogeneratori, attraverso un’analisi dettagliata del processo all’interno del quale contestualizzare la cogenerazione. Inoltre la cogenerazione nell’industria ortofrutticola si potrebbe sposare meglio con la trigenerazione, perché è sicuramente più importante l’impiego della energia frigorifera per la conservazione piuttosto che il caldo. Quindi Cogeneratore accoppiato ad un gruppo frigorifero ad assorbimento. C’è un altro aspetto in questo caso ossia che il freddo richiesto dalle celle di conservazione è freddo sotto zero e quindi l’impiego di Assorbitori deve essere rivolto a quelli funzionanti ad ammoniaca che permette di raggiungere temperature sotto zero.

In F.lli Franchini realizziamo impianti "chiavi in mano", occupandoci di tutto l'iter progettuale fino alla connessione degli impianti. Il primo passo è effettuare una diagnosi energetica che permette di:

  • Definire il bilancio energetico dell’azienda o del sito produttivo
  • Individuare le inefficienze degli impianti/processi anche a seguito di confronti con benchmark di settore;
  • Individuare gli interventi di efficientamento
  • Valutare la fattibilità tecnica e il ritorno economico di un intervento

Ai fini dell'efficientamento energetico o riqualificazione degli stabilimenti industriali, il piano transizione 5.0 prevede un contributo sotto forma di credito d’imposta, a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato che negli anni 2024 e 2025 effettueranno nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici alle condizioni, nelle misure ed entro i limiti di spesa stabiliti dalle norme.

F.lli Franchini propone soluzioni propedeutiche al risparmio energetico e cioè capacità di monitoraggio avanzato al fine di valutare possibili azioni di efficientamento.

Richiedi informazioni